Siamo accusatə di svolgere “sistematicamente” attività di ricerca e soccorso in mare senza le “necessarie” certificazioni e autorizzazioni dello Stato di bandiera: in poche parole, lo Stato pretende di “autorizzare preventivamente” una nave battente bandiera italiana a soccorrere, in aperto contrasto con il diritto internazionale e soprattutto con la logica dell’umanità, che impongono invece come primo obbligo di qualsiasi nave di soccorrere le persone in difficoltà in mare.
Siamo fermamente convintə che in questo momento storico sia sempre più importante continuare a essere in mare, a testimoniare quello che succede, a soccorrere le persone in pericolo, per questo ci stiamo preparando a intervenire di nuovo nel Mediterraneo Centrale con la #Missione20, ma non ti nascondiamo che non è semplice continuare la nostra missione: servono molte risorse, per i costi vivi delle missioni ma anche per sostenere le crescenti spese legali, per difenderci e contrattaccare - risorse che possono arrivare solo dalla società civile.
Ti chiediamo di non girarti dall'altra parte, e di sostenere la nostra prossima missione.
Siamo fermamente convintə che in questo momento storico sia sempre più importante continuare a essere in mare, a testimoniare quello che succede, a soccorrere le persone in pericolo, per questo ci stiamo preparando a intervenire di nuovo nel Mediterraneo Centrale con la #Missione20, ma non ti nascondiamo che non è semplice continuare la nostra missione: servono molte risorse, per i costi vivi delle missioni ma anche per sostenere le crescenti spese legali, per difenderci e contrattaccare - risorse che possono arrivare solo dalla società civile.
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